Delibera CIPE n. 20/2004 Intesa Governo / Regione Veneto
Il progetto nasce dalla scelta di fornire strumenti propedeutici a una politica territoriale e ambientale volta al recupero, al potenziamento e alla valorizzazione del territorio.
La sua realizzazione offre le fonti storiche cartografiche e documentarie attraverso i due canali che ne permettono la più ampia fruizione e valorizzazione, ovvero l'editoria tradizionale e il web.
Le pagine web diffondono in rete, nei siti istituzionali, la banca dati dei Catasti storici di Padova e di Rovigo (città e provincia) insieme alle mappe pre-catastali dell'Adige, conservate presso l'Archivio di Stato di Padova, e l'Estimo settecentesco di Rovigo tutelato presso l'Accademia dei Concordi di Rovigo.
La pubblicazione sul web è stata possibile solo grazie all'hosting fornito dal Settore Sistemi Informativi della Provincia di Padova diretto dall'ing. Roberto Lago, attraverso l'intervento dell'Assessorato alla Cultura nella persona dell'Assessore Dott. Leandro Comacchio a cui va la riconoscenza sia dell'Archivio di Stato di Padova che di quello di Rovigo.
La piattaforma, costruita con la collaborazione di Lorenzo Rinaldo e Nicola Gazzabin della ditta informatica Web Art Studio di Este (PD), rende disponibile in rete 40.000 file delle circa 13.000 mappe e 35.000 pagine dei registri collegati, attraverso l'utilizzo di uno specifico software, costruito su progetto tecnico di Francesca Fantini D'Onofrio, direttore dell'Archivio di Stato di Padova e curatrice dell'intero Progetto Acque, e tradotto in linguaggio informatico dalla ditta I.S.S. di Vimercate (MB) che ha anche realizzato la digitalizzazione dei documenti.
Relativamente al contesto industriale il progetto ha ordinato e inventariato l'archivio delle Industrie Saccarifere Venete, un importante complesso imprenditoriale che nel secolo scorso ha contribuito allo sviluppo economico del Polesine, e che è stato donato all'Archivio di Stato di Padova nel 2002.
Ha censito inoltre i documenti dei Consorzi di Bonifica Padana Polesana e Canal Bianco.
Nell'ambito dell'editoria tradizionale è stata realizzata:
Il Progetto Acque quindi s'inserisce autorevolmente nell'archeologia industriale ed urbana del Veneto, rendendo disponibili sul web e in cartaceo informazioni inedite sui meccanismi fiscali, economici, politici e amministrativi che hanno influito sull'assetto territoriale